Queste due sculture di Michelangelo fanno parte delle quattro allegorie delle Parti della giornata, presenti sul sarcofago della tomba di Lorenzo de' Medici Duca di Urbino presso la Sagrestia Nuova in San Lorenzo a Firenze. Michelangelo ci lavorò dal 1524 al 1534, interrompendo il lavoro durante l'assedio della città di Firenze nel 1531 riparandosi nella città di Roma. L'Aurora, o Alba, rappresenta la parte iniziale della giornata ed è vista come una personificazione femminile, semi-distesa e nuda, come le altre statue della serie. Ha il capo velato e sta compiendo un gesto come di svegliarsi dal sonno, alzandosi dal giaciglio e girando il busto verso lo spettatore, con un gomito piegato come appoggio e l'altro braccio che si inclina fino a cercare, all'altezza della spalla, il velo per sollevarlo. Una gamba è mollemente distesa sul profilo del sarcofago, l'altra è piegata in avanti e cerca un appoggio. Il Crepuscolo, o Tramonto, rappresenta la parte finale della giornata ed è simboleggiata da un uomo nudo, sdraiato e con una gamba accavallata sull'altra, quasi come se stesse per addormentarsi (al contrario il suo pendant, l'Aurora, rappresentata nell'atto di svegliarsi). Il Crepuscolo ha un braccio appoggiato sulla gamba, con il quale regge parte del velo che lo copre, mentre con l'altro braccio sorregge il peso del corpo, le cui membra sembrano sul punto di posarsi stancamente. La figura è abbastanza ricca di dettagli, il volto è circondato da una folta barba e lo sguardo è rivolto pensosamente verso il basso.
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