L'opera è una chiara citazione della statua marmorea raffigurante una donna avvolta in un drappeggio; con molta probabilità rappresenta la dea Artemide, ed è tradizionalmente attribuita a Prassitele. La statua fu scoperta nel 1792 da Gavin Hamilton, nelle proprietà del principe Marcantonio IV Borghese nei pressi di Roma, dove in antichità sorgeva la città di Gabi, e fu immediatamente inserita nella collezione del principe. Ad oggi è conservata presso il Museo del Louvre, Parigi. Diana era la Dea della caccia, nell'immaginario comune associata alle creature animali e alle foreste. È spesso rappresentata come una donna giovane, con i capelli raccolti dietro la testa, indossa vesti leggere e corte, per poter correre e cacciare liberamente.
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