Nel pannello della Creazione, Ghiberti scolpisce forme umane che emergono dalla materia, animate dal soffio divino. L’atto di Eva che coglie il frutto introduce la coscienza nel mondo. Il lavoro dell’Artista riflette questa dualità: divina e umana, creatrice e fragile.
Come Ghiberti anche l’Artista plasma materia per rivelare forma e significato. Il suo “reliquiario” è un albero radicato nella storia (il Battistero) e proteso verso il futuro (il seme). Contiene elementi simbolici, essenza di loto e foglia di fico, per evocare il nostro legame sacro con la natura.
La creazione è equilibrio tra intenzione e abbandono: il nostro futuro dipende da quanto sapremo cooperare con la vita stessa.
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