Ispirata alla tradizione medievale della narrazione continua, la scena all'interno di questo dipinto simbolico di natura morta inizia con Adamo ed Eva nell'abbondanza del Giardino. Una ghirlanda di segni di decadimento separa il Giardino dal mondo esterno, costruito dall’uomo, e i ritmi floreali guidano l'occhio verso la radice della sua origine:
Il punto focale — il tradimento nel cogliere il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male — prende la forma di un libro aperto, sparpagliato di pagine strappate e in bilico sul bordo del tavolo. Su questa distruzione si ergono torri di libri che crollano sullo sfondo, come premonizione degli eventi biblici a venire. Simboli della Torre di Babele, delle visioni apocalittiche di Daniele e altri ancora si nascondono nelle ombre.
Eppure, si intravedono anche segni di speranza, che guidano l’occhio di nuovo verso il Giardino — una profezia della prosperità futura.
Questa narrazione ciclica vuole servire da monito: nessuna distruzione può separare la vita da un ritorno alla restaurazione — dalla vita, di nuovo alla vita.
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