Questa scultura è una esplorazione allegorica della caduta di Adamo ed Eva dalla grazia divina, subito dopo il peccato originale. Le posture dei corpi rivelano la loro condizione spirituale: chiusi, separati, rivolti verso s e stessi.Adamo indica il proprio petto, gesto che esprime la nuova consapevolezza interiore che ha colpito entrambi. I due volti distolti l’uno dall’altro simboleggiano la rottura della comunione che segue la caduta.
L’opera cattura il momento in cui l’innocenza si spezza e la solitudine spirituale prende forma, rendendo visibile il peso esistenziale del peccato e della perdita.
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