Il capolavoro originario in marmo è esposto alla Galleria degli Uffizi, Firenze.
Considerato fin dagli inizi, quando faceva parte della Collezione Gaddi, come il torso di un fauno, oggi è da alcuni invece interpretato come il torso di un satiro che lotta, nello sforzo di liberarsi, contro tutto ciò che lo tiene legato.
Fece per lungo tempo parte della collezione della famiglia Gaddi fino al XVI secolo, e fu così ammirato da moltissimi artisti fiorentini e non che lo ritrassero nei propri dipinti e che lo preso a modello per altre statue, come lo stesso Michelangelo testimonia.
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