Nei fondi abissi un giovane uomo si fa trascinare da una razza gigante diventando nella forte spinta verticale di questa opera una sola identità nel mare profondo.
L’opera seppur potrebbe diventare drammatica, incute invece calma come se si potesse percepire l’assenza di suono e di luce in quel mondo profondo, in una pace irraggiungibile sulla terraferma.
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